In questa rubrica puoi trovare un messaggio quotidiano ispirato alle letture bibliche della liturgia del giorno.
Un attimo di ispirazione per la tua giornata.

21 Novembre 2024
Quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa. Luca 19,41  
Quando si va in pellegrinaggio in Terra Santa uno dei luoghi a mio parere più suggestivi è il monte degli Ulivi, dove si può sostare nei pressi del santuario del Dominus Flevit. In questo luogo è avvenuta la scena descritta nel brano del vangelo di oggi, non a caso in latino il nome del santuario significa «il Signore pianse».  
20 Novembre 2024
Avevo paura di te. Luca 19,21  
La paura, che simpatica emozione! E pensare che esiste da sempre nell’essere umano per salvarsi dal pericolo. Ognuno di noi ne ha una preponderante. La mia compagna di viaggio si chiama “paura di non essere abbastanza” e per questo mi sento molto vicina al terzo servo.  
19 Novembre 2024
Scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua. Luca 19,5
   È sempre bello notare come al centro di ogni brano del Vangelo ci sia una relazione, un incontro; come al centro della nostra quotidianità dove persone o gesti diventano occasione per incontrare il Signore. Le prime righe di questo testo lo mostrano chiaramente: Gesù è il Dio che entra e attraversa ogni giorno la vita di ciascuno di noi, con le nostre fatiche e gioie, anche con i nostri, i miei peccati.     
18 Novembre 2024
Egli gridava ancora più forte. Luca 18,39  
Un cieco seduto ad aspettare. Ad aspettare che cosa? Chi? Quante volte mi siedo ad aspettare il tempo che passa, la voglia di fare, un amico? Ma soprattutto come aspetto? Mi ha colpito molto come questo personaggio, nonostante la sua staticità fisica, sia così intraprendente. Percepisce qualcosa e domanda. È attento e curioso.  
17 Novembre 2024
In quel tempo sarà salvato il tuo popolo. Daniele 12,1  
Abbiamo recentemente visto un film d’animazione dove le protagoniste sono le emozioni delle persone. Siamo rimasti colpiti dal fatto che l’emozione prevalente, provata dalla protagonista adolescente, sia l’ansia, un’emozione che i ragazzi di oggi manifestano sempre più spesso e con una frequenza preoccupante. L’ansia è quel sentimento in qualche modo simile all’angoscia che viene descritta in questo brano del libro di Daniele.   
16 Novembre 2024
Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra? Luca 18,8  
Il brano di oggi esorta ad una preghiera incessante, fiduciosa, servono quindi costanza e affidamento che non sempre traspaiono durante la mia giornata lavorativa, familiare o comunitaria. La forza del Vangelo, l’ascolto della Parola è vitale per rinnovare la mia fede, sostiene ogni passo nella certezza dell’amore infinito del Padre, lui mi abbraccia anche quando protesto e non trovo ragione, quando la mia fede vacilla. 
14 Novembre 2024
Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione. Luca 17,21
  Ogni giorno siamo abituati a misurare molto di quello che facciamo. Uno dei motivi è insito nella cultura contemporanea, che ci porta a credere che il criterio quantitativo generi la grandezza di un evento e dunque, per estensione, sia espressione della nostra bravura (o meno), del nostro valore, di quanto ci siamo impegnati. Ma il punto non è questo… 
13 Novembre 2024
Si fermarono a distanza. Luca 17,12  
Una delle cose più belle che possiamo donare agli altri è la nostra riconoscenza. Qualche giorno fa, al supermercato, mi ha colpito vedere un rappresentante chiedere a una cassiera una penna e poi rispondere, subito, con un frettoloso «grazie». In quelle parole non risuonava il calore di una riconoscenza, ma un atto dovuto, seppur educato.  
12 Novembre 2024
Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. Luca 17,10 
 L’inutilità di cui parla il Vangelo è stata spesso fonte di fraintendimenti. Cosa significa essere servi inutili? Significa non servire a niente? Che tutto ciò che facciamo, in fondo, è vano? Dentro alla mentalità utilitaristica di oggi, per la quale ogni cosa che faccio deve avere un fine, uno scopo “utile”, un riscontro in termini economici o quanto meno di gratificazione, questa inutilità un po’ mi rasserena.  
11 Novembre 2024
State attenti a voi stessi! Luca 17,3  
Meditando il Vangelo di oggi, mi sono chiesta quale fosse il nesso tra lo scandalo, per il quale la pena sembra essere inesorabile (essere gettati in mare con una macina da mulino al collo), e il perdonare sette volte al giorno. C’è un’esclamazione che lega queste due parti: «State attenti a voi stessi!».  
10 Novembre 2024
Tutto quanto aveva per vivere. Marco 12,44  
Diceva James Baldwin, scrittore americano ed attivista per i diritti civili negli anni sessanta: «Il mondo è tenuto insieme, davvero è tenuto insieme, dall’amore e dalla passione di pochissime persone. Altrimenti, ovviamente, puoi disperarti. Cammina per le strade di una città qualsiasi, in un pomeriggio qualsiasi, e guardati intorno. Ciò che devi ricordare è che ciò che stai guardando sei anche tu.  
9 Novembre 2024
Quale segno ci mostri…? Giovanni 2,18  
La parola del vangelo di oggi ci pone un episodio che può essere osservato partendo dal contesto: la Pasqua dei giudei, centro della religiosità del popolo, alla quale Gesù sceglie di partecipare, da buon fedele, da credente praticante; nulla di nuovo, ma questo ci suggerisce uno sguardo interessante, ovvero la continuazione di ciò che già c’è, la partecipazione a ciò che chissà quanti altri hanno vissuto e vivranno.