RIFLETTO GENNAIO 2025

2024-11-19T12:29:06+01:00

Rispetto all’altra opera di misericordia che prevede di “visitare gli infermi”, quella che riguarda i carcerati si pone in termini decisamente diversi e impegnativi. Non è così semplice far visita ad un detenuto, a meno che non sia un congiunto. Certo, ci si può inserire in una associazione di volontariato carcerario, oppure rendersi disponibili col proprio gruppo giovanile ad animare periodicamente le liturgie domenicali del carcere della propria città.

RIFLETTO GENNAIO 20252024-11-19T12:29:06+01:00

L’anafora: la preghiera eucaristica

2024-10-30T12:17:57+01:00

La preghiera eucaristica è l’elemento originario della Messa. Senza di essa, la Messa sarebbe come un corpo senza cuore. Tutto ciò che precede, Liturgia della parola e Riti offertoriali, e tutto ciò che segue, è rispettivamente preparazione e conseguenza di questa azione di grazie «momento centrale e culminante dell’intera celebrazione» (OGMR 78).

L’anafora: la preghiera eucaristica2024-10-30T12:17:57+01:00

Il coraggio di mettersi in cammino

2024-10-30T12:14:02+01:00

«Il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare – afferma papa Francesco in Spes non confundit – Mettersi in cammino è tipico di chi va alla ricerca del senso della vita. Il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità».

Il coraggio di mettersi in cammino2024-10-30T12:14:02+01:00

La prigionia che invoca libertà

2024-10-30T12:09:31+01:00

Il carcere nella Bibbia rappresenta il momento della prova. Nelle molte pagine dei racconti biblici, numerose volte leggiamo di personaggi messi in prigione per aver professato la loro fede; figure come Giuseppe, Geremia, Pietro, Paolo sono tutti personaggi che si sono trovati incatenati perché annunciavano il messaggio del Signore. Ma qual è lo scopo di questa prigionia? Perché il carcere diventa un momento così fondamentale nell’annuncio della Parola? 

La prigionia che invoca libertà2024-10-30T12:09:31+01:00

Partire con il piede giusto

2024-10-30T12:07:43+01:00

Il mese di gennaio si apre e si chiude con due giornate in qualche modo legate fra di loro: il primo è la Giornata mondiale della pace, il 27 è il Giorno della Memoria. Due giornate che possono darci anche il “la”, il filo rosso, per iniziare il nuovo anno: all’insegna del “Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace”, richiamando così il tema scelto dal Santo Padre per la 58a Giornata Mondiale della Pace, e all’insegna del “non dimenticare”.

Partire con il piede giusto2024-10-30T12:07:43+01:00

Mostrati, Signore

2024-07-31T15:39:02+02:00

Sempre devi avere in mente Itaca –  raggiungerla sia il pensiero costante.  Soprattutto, non affrettare il viaggio;  fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco  dei tesori accumulati per strada  senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Mostrati, Signore2024-07-31T15:39:02+02:00

FIGLIA

2024-10-28T15:59:46+01:00

Figlia.   Parola che d’un subito si strappa  se al viso la tendo ad aderirti  all’anfora miniata che hai per ventre  al vivo del ricamo delle dita.   Figlia.   Mia figlia.   Parola che si sbriciola all’istante.  Tu sei. E la parola è niente.

FIGLIA2024-10-28T15:59:46+01:00

Itaca (III)

2024-07-31T15:34:04+02:00

Sempre devi avere in mente Itaca –  raggiungerla sia il pensiero costante.  Soprattutto, non affrettare il viaggio;  fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco  dei tesori accumulati per strada  senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca (III)2024-07-31T15:34:04+02:00

Itaca (II)

2024-07-31T15:29:18+02:00

Devi augurarti che la strada sia lunga.  Che i mattini d’estate siano tanti  quando nei porti – finalmente e con che gioia – toccherai terra tu per la prima volta:  negli empori fenici indugia e acquista

Itaca (II)2024-07-31T15:29:18+02:00

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