Editoriale | Febbraio 2025
Visitare gli ammalati: un atto di speranza
La festa della presentazione di Gesù al tempio ci mette davanti alle figure di Simeone e Anna, due anziani che, nella loro vecchiaia, attendono l’arrivo del Messia. Due anziani
che hanno speso la loro vita in vista di una promessa di salvezza che diventa finalmente concreta, tanto da poterla toccare, prendere in braccio, benedire. Due anziani che fanno della loro condizione una testimonianza vivente della fedeltà e dell’amore del Signore. Così si apre un mese che contempla, fra le sue ricorrenze, l’attenzione per i malati e per tutti coloro che vivono la fatica della vita dentro a una condizione di fragilità (11 febbraio, Giornata mondiale del malato). Questo mese si conclude il percorso proposto sulle opere di misericordia corporale: “visitare gli ammalati” è quell’atto per il quale si riconosce nella precarietà della vita la presenza di una promessa più grande, di una salvezza che va oltre qualsiasi limite naturale e umano. Dentro a questa dinamica di speranza, che l’anno giubilare mette al centro come “condizione naturale” del cristiano, ci prepariamo anche ad accogliere la prossima Quaresima, come percorso che ci prepara ad aprire cuore e occhi nei confronti della speranza più grande, che va oltre la malattia, la fragilità, la morte. Perché l’orizzonte verso il quale camminiamo è quello della Vita.
Manuela Riondato
Archivio
Editoriale
TUTTIDicembre 2024
Novembre 2024
Ottobre 2024
Settembre 2024
Agosto 2024
Luglio 2024
Giugno 2024
Maggio 2024
Aprile 2024
Marzo 2024
Febbraio 2024
Gennaio 2024
Dicembre 2023
Novembre 2023
Ottobre 2023
Settembre 2023
Agosto 2023
Luglio 2023
Giugno 2023
Maggio 2023
Aprile 2023
Marzo 2023
Febbraio 2023
Gennaio 2023
Dicembre 2022
Novembre 2022
Ottobre 2022
Settembre 2022
Agosto 2022
Luglio 2022
Giugno 2022
Maggio 2022
Aprile 2022
Marzo 2022
Febbraio 2022
Gennaio 2022
Dicembre 2021